Recupero dell’energia nel trattamento dell'aria
La riduzione dei consumi è la principale risposta all’esigenza maggiormente sentita nella vita privata e nella società “pubblica”.
Il controllo fine della spesa energetica, non costringe, ma regala migliori standard di vita
Il know-how di M.EN permette di ottenere alta qualità, migliorando le percezioni negli ambienti; è costituito dalla capacità di comprendere il singolo contesto ed individuare soluzioni esclusive.
Computo delle risorse energetiche e metodo, consentono l’applicazione di strategie mirate, in ogni spazio abitativo, ad uffici, ad impianti del comparto industriale, in quello sportivo,
nei sistemi ad altissima tecnologia, come impianti di sicurezza bunker NBC, nel settore civile e militare, nelle camere operatorie degli ospedali, nei centri commerciali, nelle biblioteche, nelle sale convegni, nelle piscine e centri wellness, nei condomini ad alta efficienza e nelle strutture ad alta performance come le case passive.
SEVEN-AIR AG
Per i sistemi di recupero energetico nel trattamento dell’aria, M.EN ha scelto di distribuire in
esclusiva per l’Italia il marchio SEVEN-AIR AG, il più prestigioso ed autorevole
d’Europa, riconosciuto come tale da tutti i costruttori del settore aria,
con più di centomila impianti installati nell’arco di 40 anni.
La qualità di SEVEN-AIR è superiore a qualsiasi prodotto del medesimo settore in Europa.
Altissimo standard qualitativo, coscienza ecologico-ambientale, continuità e affidabilità, grande capacità innovativa unite a competenza impiantistica,
hanno portato SEVEN-AIR al primo posto nel mercato Svizzero.
Dal 1971, anno di fondazione dell’azienda, SEVEN-AIR si è
mantenuta all’avanguardia ponendosi come obiettivo principale la qualità.
Il nome SEVEN-AIR deriva dai 7 metodi di trattamento dell’aria:
recupero dell’energia, riscaldamento, raffreddamento, deumidificazione, umidificazione, filtrazione e trasporto.
SEVEN-AIR è oggi in Svizzera il leader assoluto nella produzione e vendita di macchine e soluzioni per la ventilazione, la climatizzazione e il raffreddamento con recupero energetico adiabatico indiretto.
La salute degli ambienti
L’isolamento delle strutture in edilizia è sensibilmente migliorato, con l’obiettivo di diminuire il fabbisogno energetico ed aumentare il confort negli ambienti.
Spesso gli isolamenti e tutte le soluzioni per contenere le dispersioni termiche rendono però tali edifici altamente ermetici, e gli spifferi d’aria sono proibiti.
Queste migliorie, per una contorta legge di compensazione, nascondono condizioni sfavorevoli e si notano alla sola osservazione degli angoli tra soffitto e parete, che si anneriscono.
La ragione di questo fenomeno è nella concentrazione di umidità all’interno dei locali, e nella conseguente proliferazione di batteri, funghi e acari.
Tutto ciò si giustappone all’aumento del tasso di altre sostanze insalubri, come ad esempio, l’anidride carbonica, il fumo da tabacco, la formaldeide e il gas radon, prodotti da persone, animali, arredi e dal terreno della stessa casa.
Il rimedio sta nel ricambio dell’aria, infatti rimane ancora l’unico modo per ridurre gli inquinanti all’interno di ambienti racchiusi.
E’ noto che il sistema più semplice per rendere l’ambiente più sano sia quello di aprire le finestre. Ma è sempre vero?
L’apertura delle finestre induce una miscelazione diretta dell’aria esterna, con tutto quello che in essa vi è contenuto. Pensiamo, per fare un esempio, quale valore di salubrità possa avere l’aria a ridosso di un’autostrada, o in centro di una grande città, o prossima ad un polo industriale.
L’aria nuova proveniente dall’esterno deve essere riportata ai livelli adeguati all’uso; corretta con energia termica, se troppo calda o troppo fredda, umidificata o deumidificata se la concentrazione di umidità non è ottimale, pulita dal particolato in sospensione, o dai gas indesiderati, se non è sufficientemente pulita. Tali ritocchi rappresentano un impegno economico spesso insostenibile e il mezzo istintivo di contenimento dei costi tende a degradare il confort dell’ambiente, diminuendo il ricambio di aria con conseguenze di malessere.
Ogni ambiente ha caratteristiche diverse ma tutte accomunate dall’esigenza di benessere. La tecnologia che impieghiamo, permette di limitare al massimo l’utilizzo di calore ottimizzando il sistema per massimizzare il recupero di energia. I bassi costi d’esercizio permettono l’ottenimento del confort previsto in fase di progetto.
La gestione elettronica elabora costantemente un bilancio tra i dati di energia disponibile e le condizioni climatiche richieste, così da comandare le varie parti delle macchine per:
• il rinnovo dell’aria, innalzando il tasso di ossigeno nell’ambiente rendendolo più benefico;
• il recupero del calore, attraverso scambiatori ad alta tecnologia;
• la deumidificazione dell’aria, utilizzando pompe di calore, recuperatori entalpici e/o l’integrazione dei due sistemi
• l’umidificazione dell’aria, ridotta al minimo e spesso non necessaria per effetto del sistema di recupero entalpico
• il riscaldamento dell’aria, utilizzando il recupero e re-immettendo il calore recuperato attraverso pompe di calore e recuperatori sia statici che rotativi
il rinfrescamento dell’aria, utilizzando il raffreddamento adiabatico indiretto, integrato e non, da pompe di calore, ricorrendo al free-cooling reale, che tenga conto del calore totale, non solo della temperatura.
• il filtraggio dell’aria secondo esigenza, mediante filtri, ad alta efficienza, ad assorbimento per i gas, e assoluti per fermare anche l’inquinamento da microbi.
Questo per garantire un elevato confort abitativo e un’ottima qualità, in ogni stanza e nelle zone comuni, con una continua immissione di aria esterna preparata, senza la percezione delle fastidiose correnti d’aria.
Ottenere tutto questo in un quadro di ottimizzazione delle risorse energetiche, significa affidarsi a M.EN.